La Repubblica Ceca si avvicina alla depenalizzazione della cannabis con una legge storica

14 Giugno 2025

Ben Stevens

https://businessofcannabis.com/czech-republic-moves-closer-to-cannabis-decriminalisation-with-landmark-law/?

L’industria europea della cannabis si prepara a raggiungere Berlino e Londra per la Settimana Europea della Cannabis, dove le ultime novità provenienti dalle voci più autorevoli a livello mondiale saranno al centro dell’attenzione in quattro eventi separati che si terranno dal 19 al 25 giugno.

La Camera dei Deputati della Repubblica Ceca ha approvato un emendamento storico che, se approvato dal Senato, legalizzerà la coltivazione domestica di un massimo di tre piante, il possesso domestico di un massimo di 100 g di cannabis a persona e il possesso in pubblico di un massimo di 25 g a persona.

La sua approvazione iniziale a schiacciante maggioranza segna un importante passo avanti negli sforzi pluriennali del Paese per liberalizzare le leggi sulla droga e fa parte di una riforma molto più ampia del sistema penale, che “ridurrà significativamente” le pene per i reati legati alla cannabis, inserendoli in una categoria individuale.

L’emendamento è stato presentato come un approccio pragmatico per risolvere la crisi del sovraffollamento carcerario della Repubblica Ceca, con il Ministro della Giustizia uscente Pavel Blažek (ODS) che ha affermato che aiuterebbe “il diritto penale a distinguere meglio tra comportamenti socialmente dannosi e casi che non rientrano affatto nei procedimenti penali”.

Proprio la scorsa settimana, il sindaco di Londra del Regno Unito, Sadiq Khan, ha sostenuto proposte simili per depenalizzare il possesso di piccole quantità di cannabis, ancora una volta per alleviare la pressione su un sistema giudiziario e carcerario gravemente compromesso. Entrambe le parti sperano che i cambiamenti introdotti nella Repubblica Ceca possano fungere da modello e da stimolo per altri mercati a seguire l’esempio.

Cosa è successo?

Venerdì 30 maggio, la Camera dei Deputati (la Camera bassa) ha votato a favore di due emendamenti al codice penale per allentare significativamente la soglia di incriminazione in relazione alla cannabis.

Questi emendamenti erano inclusi in un ampio disegno di legge di riforma del codice penale, approvato con una schiacciante maggioranza di 142 voti favorevoli e 16 contrari, in particolare con il sostegno dell’ANO, il principale partito populista di opposizione.

Solo il partito SPD, un’organizzazione populista di destra, ha votato contro il disegno di legge, che è stato ora inviato al Senato per la votazione in vista della firma definitiva del Presidente.

Se il disegno di legge dovesse passare al Senato (dove il governo detiene la maggioranza) senza modifiche al suo contenuto, si prevede che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.

A partire da tale data, la soglia di incriminazione per coltivazione domestica, possesso domestico e possesso in luogo pubblico verrebbe modificata per gli adulti di età superiore ai 21 anni come segue:

Coltivazione domestica:
◦ È legale coltivare fino a tre piante di cannabis a persona.
◦ Coltivare da quattro a cinque piante sarà considerato un reato minore.
◦ Coltivare più di cinque piante sarà considerato un reato maggiore.
Possesso domestico:
◦ È legale possedere fino a 100 grammi di fiori di cannabis.
◦ Il possesso da 101 a 200 grammi sarà considerato un reato minore.
◦ Il possesso di più di 200 grammi costituisce un reato maggiore.
Possesso pubblico:
◦ È legale possedere fino a 25 grammi in pubblico.
◦ Il possesso da 26 a 50 grammi sarà considerato un reato minore.
◦ Il possesso di più di 50 grammi costituisce un reato penale.

Secondo il codice penale ceco (legge n. 40/2009 Coll.), i reati minori comprendono tutti i reati colposi e tutti i reati intenzionali per i quali la legge prevede una pena detentiva massima fino a cinque anni.

I reati minori, sebbene tecnicamente di natura penale, comportano in genere conseguenze legali più lievi rispetto ai reati gravi. Nel caso di reati legati alla cannabis, la prassi consolidata nella Repubblica Ceca prevede che un reato minore comporti, al massimo, una multa fino a 600 euro e la confisca della cannabis, senza l’imposizione di sanzioni penali.

Il Dott. Tomas Ryska, Amministratore Delegato di Astrasana Czech. e membro dell’influente gruppo di pressione per la cannabis Rational Regulation (RARE), ha dichiarato a Business of Cannabis: “Voglio chiarire che la cannabis non è ancora stata legalizzata. È stata approvata dal Parlamento, ma deve ancora passare al Senato e ottenere la firma del Presidente.

Detto questo, non prevediamo problemi di rilievo in questa fase. Il Presidente ha ripetutamente e pubblicamente dichiarato il suo sostegno alla regolamentazione e alla legalizzazione, quindi prevediamo il suo appoggio”.

Pur suggerendo che i due partiti principali, ANO e ODS, “non si metteranno di mezzo” e permetteranno al disegno di legge di procedere senza ostacoli al Senato, ha avvertito che “questa è politica, quindi dobbiamo rimanere cauti”.

“Dovremo continuare a lavorare, incontrare i senatori, informarli e continuare a impegnarci. Ma al momento le cose sembrano positive. Quindi sì, ci sono progressi, ma non siamo ancora arrivati ​​al punto”.

Lukas Hurt, direttore di Konopi Magazine e responsabile del cluster ceco per la cannabis e la canapa, CzecHemp, ha anche informato Business of Cannabis di ritenere che il Senato non modificherà questi dati.

“Se il Senato dovesse rinviare il disegno di legge alla Camera per qualsiasi motivo, l’intera riforma del codice penale potrebbe finire per essere accantonata per mancanza di tempo per annullare la decisione del Senato. Le elezioni sono a soli cinque mesi di distanza e la pausa estiva – durante la quale non si tengono sessioni legislative – si sta rapidamente avvicinando”, ha spiegato.

Per questo motivo, al Senato è attualmente in vigore un accordo tra gentiluomini tra il governo e l’opposizione per consentire l’approvazione della riforma senza obiezioni. Ma si tratta pur sempre di politica, quindi tutto può succedere.”

Un cambiamento nella giustificazione della riforma della cannabis

L’emendamento fa parte di una riforma più ampia del codice penale, che dà maggiore priorità alle pene alternative per ridurre il numero di detenuti, la recidiva e il fabbisogno finanziario del sistema giudiziario.

I tribunali potranno ora imporre multe per qualsiasi reato, sebbene i reati più gravi continueranno a prevedere pene detentive oltre a queste multe.

Secondo fonti di informazione locali, sebbene la Camera abbia respinto le proposte del Partito Pirata di istituire un mercato commerciale della cannabis completamente legale, come ampiamente riportato da Business of Cannabis, i suoi sostenitori affermano di continuare a insistere affinché questo disegno di legge venga adottato.
Tuttavia, nell’ambito di questa riforma di vasta portata, i reati legati alla cannabis avranno una sezione separata nel codice, nell’ambito degli sforzi per far sì che la pena rifletta meglio l’impatto sociale della cannabis, in un linguaggio che richiama fortemente la filosofia alla base delle recenti raccomandazioni nel Regno Unito.

La Repubblica Ceca ha aperto la strada all’impostazione della riforma della cannabis come parte di una più ampia strategia di salute pubblica e riduzione del danno, un approccio sempre più adottato nei mercati europei, anche perché offre una via praticabile per superare gli ostacoli legali internazionali.

Sebbene gli obiettivi principali del progetto ceco di liberalizzazione della cannabis rimangano invariati, la crescente consapevolezza internazionale del fatto che perseguire penalmente i consumatori di cannabis imponga un onere sproporzionato sui sistemi giudiziari, rispetto al loro effettivo impatto sociale, segna un significativo cambiamento di tono.

Libor Vávra, presidente dell’Unione dei Giudici, ha accolto con favore l’estensione delle pene alternative, suggerendo che consentirebbero ai giudici di “personalizzare meglio la pena” e che, in questo contesto, dovrebbero essere considerate una riduzione delle pene.

Cosa significa questo per gli sforzi di piena legalizzazione?

La Repubblica Ceca rappresenta ancora l’unico Paese a impegnarsi in modo significativo per un mercato commerciale della cannabis completamente legale, con un disegno di legge e un quadro normativo ampiamente ponderato già redatti e pronti per essere votati.

Sebbene ciò rappresenti un passo avanti per questi sforzi più ampi, non rappresenta affatto un compromesso rispetto a questi obiettivi finali, né la fine degli sforzi per raggiungerli.

“Questo è il nostro obiettivo principale e siamo ben lungi dall’essere concluso. La depenalizzazione della coltivazione domestica è solo l’inizio”, ha affermato il dott. Ryska.

Ha continuato affermando che questo è probabilmente il miglior risultato che i sostenitori possano sperare nell’attuale clima politico, con la leadership riluttante a imporre cambiamenti più significativi.

Tuttavia, con le elezioni previste per il prossimo autunno, ritiene che un nuovo parlamento potrebbe contribuire a far uscire la legalizzazione dal limbo politico in cui è bloccata da mesi.

È anche un momento storico. E credo fermamente che ci siano ottime probabilità che, dopo le prossime elezioni, saremo in grado di impegnarci di più e finalmente raggiungere ciò a cui abbiamo sempre puntato: un mercato adeguatamente regolamentato.