16 Giugno 2025
Dalla parziale legalizzazione della cannabis in Germania, anche il suo status di prodotto medicinale è cambiato in modo significativo.
Prima dell’entrata in vigore della legge CanG lo scorso aprile, era ancora difficile trovare un medico disposto a supportare la terapia a base di cannabis, data la complessa documentazione richiesta. Tuttavia, ora è diventato relativamente facile accedere alla cannabis medicinale per un’ampia gamma di condizioni, a seguito della rimozione della cannabis dall’elenco delle sostanze stupefacenti.
Per questo motivo, la nuova Ministra della Salute tedesca, Nina Warken, ha lanciato l’allarme: un “aumento preoccupante” del consumo di cannabis medicinale, che i pazienti possono ora ottenere facilmente tramite piattaforme online.
In un solo anno, il volume di cannabis venduto in Germania è triplicato, con un consumo di 100 tonnellate tra aprile 2024 e aprile 2025, rispetto alle 31 tonnellate dell’anno precedente.
La Ministra della Salute sospetta che anche gli utenti ricreativi stiano sfruttando questo sistema, acquistando cannabis destinata esclusivamente all’uso medico tramite portali online. Di conseguenza, Warken ha chiesto restrizioni più severe all’accesso alla cannabis tramite farmacie online e piattaforme mediche.
Anche le “camere” delle farmacie (gli enti regolatori professionali del settore) hanno sollevato preoccupazioni, come dimostrato da una recente sentenza del tribunale di Colonia. In quell’occasione, la Camera dei Farmacisti del Nord Reno (AKNR) ha intentato con successo un’azione legale contro un portale online di cannabis e ha ottenuto un’ordinanza del tribunale che impediva a un farmacista collaboratore di pubblicizzare il prodotto.
Le prescrizioni di cannabis a distanza sono state dichiarate illegali?
L’AKNR ha intrapreso un’azione contro la piattaforma Cura Medics, emettendo un avviso a un farmacista che riteneva fosse il gestore della piattaforma. Sebbene non fosse più presente sul sito e l’AKNR avesse ricevuto conferma scritta dalla società di marketing StraTeach che non ne era mai stato il gestore, il gruppo ha ritenuto illegittimo il modello di business.
Secondo la Pharmazeutische Zeitung, la Camera ha ritenuto che la promozione del trattamento a distanza da parte della piattaforma violasse l’articolo 9 della legge tedesca sulla pubblicità dei farmaci (HWG), che consente tale trattamento solo in casi eccezionali e solo quando il contatto personale con il paziente non è necessario per motivi medici.
Secondo la Camera, la prescrizione di cannabis terapeutica tramite trattamento a distanza non soddisfa gli standard professionali. Agli utenti della piattaforma sarebbe stato chiesto di compilare un questionario, che secondo l’AKNR non poteva sostituire una corretta comunicazione medica.
Sebbene Cura Medics abbia dichiarato che le prescrizioni sarebbero state rilasciate solo dopo una valutazione personale da parte di un medico abilitato, la Camera non ne è rimasta convinta.
Preoccupazioni per la pubblicità non autorizzata
Un’altra preoccupazione riguardava il fatto che i fiori di cannabis potessero essere selezionati sulla piattaforma prima di ottenere una prescrizione medica.
Ciò è stato considerato come pubblicità non autorizzata di medicinali soggetti a prescrizione medica rivolta al pubblico. L’AKNR ha inoltre rilevato la mancanza di prove scientificamente comprovate sull’efficacia dei fiori di cannabis medicinale, criticando la piattaforma per aver attribuito specifici effetti terapeutici a determinate varietà.
Inoltre, la Camera ha sostenuto che la pubblicazione di presunte cartelle cliniche dei pazienti sul sito violasse l’articolo 11 (1) n. 3 della Legge sulla pubblicità dei prodotti terapeutici. Secondo il gestore della piattaforma, tuttavia, il farmacista non aveva alcun controllo sul contenuto del sito web o sulla sua gestione tecnica e agiva solo come partner collaborativo.
Tuttavia, poiché il nome della farmacia appariva non solo sulle fatture, ma anche nell’avviso legale del sito per un certo periodo di tempo, la Camera ha ritenuto il farmacista complice.
La Corte conferma la posizione dell’AKNR
Il farmacista, che conta circa 1.000 colleghi in attività online simili, si è rifiutato di firmare un’ordinanza di cessazione e astensione, che ha portato a un’udienza presso il Tribunale Regionale di Colonia a fine maggio. Il tribunale ha emesso un’ingiunzione provvisoria dopo aver ritenuto illegale la pubblicità di trattamenti di telemedicina e cannabis terapeutica.
Le argomentazioni secondo cui offerte simili esistono altrove online e che la situazione legale rimane poco chiara non hanno modificato la decisione del tribunale.
Nel frattempo, l’AKNR sta portando avanti ulteriori azioni legali contro un’altra piattaforma di cannabis, dove ha ottenuto anch’essa una sentenza preliminare. Resta da vedere come questi casi influenzeranno il futuro della telemedicina per le prescrizioni di cannabis in Germania.
Tuttavia, dato il clima politico, sembra solo questione di tempo prima che vengano introdotte restrizioni più severe. Se questo costringerà i pazienti a tornare al mercato nero, solo i vecchi operatori del commercio illegale ne trarranno vantaggio.