27 Maggio 2025
https://northafricapost.com/87362-morocco-sets-rules-for-regulated-medical-cannabis-cultivation.html
Il governo marocchino ha compiuto all’inizio di questo mese un passo decisivo nell’attuazione della Legge 13-21 sugli usi legali della cannabis, pubblicando il Decreto 2.24.130 sulla Gazzetta Ufficiale.
Questo testo completo definisce con precisione le condizioni e gli obblighi per le cooperative agricole autorizzate a coltivare cannabis in ambito strettamente medico, farmaceutico e industriale, segnando una pietra miliare significativa nella regolamentazione e nel controllo del settore. Questo decreto rappresenta una fase cruciale dell’attuazione della legge del 2021, specificando i criteri che le entità di coltivazione devono rispettare per ottenere e mantenere l’autorizzazione.
Mentre la coltivazione di cannabis a scopo ricreativo rimane vietata, la coltivazione per uso medico è ora regolamentata da prescrizioni tecniche, agronomiche, di uso del suolo e ambientali che riguardano le pratiche agricole, la gestione del suolo e la tutela ambientale. Questo quadro normativo sulla coltivazione responsabile si rivolge esclusivamente alle cooperative legalmente costituite composte da coltivatori residenti in zone autorizzate dal governo.
Le province attualmente regolamentate sono limitate alle aree di Al Hoceima, Chefchaouen e Taounate nella regione del Rif, storicamente nota per la produzione di cannabis. Queste regioni ricevono particolare attenzione per la loro specificità culturale e le difficoltà di regolarizzazione del settore. La selezione di queste zone riflette l’impegno del governo a sostenere la transizione verso modelli di produzione legali, supportando al contempo le comunità locali nei contesti di sviluppo rurale.
Il decreto 2.24.130 stabilisce rigorosi obblighi di tracciabilità, sicurezza e controllo di qualità durante i processi di coltivazione e di consegna del raccolto agli stabilimenti autorizzati. Le cooperative devono garantire la tracciabilità della coltivazione e rispettare i requisiti di sicurezza per prevenire la deviazione o le vendite illegali. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni severe, che vanno dalla sospensione alla revoca dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia Nazionale per la Regolamentazione delle Attività della Cannabis (ANRAC).
L’adozione di questo testo normativo prosegue la progressiva attuazione della Legge 13-21, che stabilisce le basi giuridiche per una rigorosa regolamentazione della coltivazione non ricreativa della cannabis. Il decreto del 15 maggio 2025 completa l’architettura normativa fornendo alle cooperative agricole riferimenti vincolanti applicabili alla pubblica amministrazione e a terzi, rafforzando la trasparenza e la prevedibilità del settore.
Il Marocco conferma il suo impegno a integrare la coltivazione di cannabis in approcci strutturati e controllati, aprendo al contempo prospettive di sviluppo economico nelle aree rurali.
Tuttavia, gestire la transizione tra l’economia informale e il settore regolamentato, nonché supportare i produttori in questa nuova dinamica, rimane fondamentale per il successo dell’iniziativa.
Il Decreto 2.24.130 fornisce un solido quadro giuridico e meccanismi di controllo adeguati, segnando un significativo progresso nel processo di regolamentazione della coltivazione di cannabis in Marocco.