13 Maggio 2025
https://norml.org/blog/2025/05/13/analysis-state-legal-cannabis-sales-top-30-billion-in-2024/?
Secondo i dati raccolti da Vangst Staffing e Whitney Economics, le vendite di prodotti a base di cannabis autorizzati dallo Stato hanno raggiunto i 30,1 miliardi di dollari nel 2024.
Questo totale rappresenta un aumento del 4,5% su base annua. Gli analisti prevedono che le vendite supereranno i 34 miliardi di dollari nel 2025.
Alcuni Stati, tra cui New York, Mississippi e Ohio, hanno registrato anche un aumento significativo della crescita occupazionale a tempo pieno nel settore della cannabis nel 2024. Complessivamente, circa 425.000 lavoratori sono impiegati a tempo pieno in aziende del settore della cannabis autorizzate dallo Stato.
Tra il 2017 e il 2022, l’industria della cannabis legale a livello statale ha registrato una crescita a due cifre su base annua. Da allora, la crescita del settore si è stabilizzata.
“L’industria della cannabis è passata da una fase di iper-crescita a una di disciplina operativa”, ha affermato il fondatore e CEO di Vangst, Karson Humiston. Questa ricalibrazione riflette un settore in fase di maturazione, focalizzato su sostenibilità ed efficienza. Nonostante un leggero calo dell’occupazione, la cannabis rimane uno dei settori più importanti per l’occupazione a livello nazionale: con oltre 425.000 posizioni a tempo pieno e un fatturato previsto in crescita di oltre il 13% nel 2025, il settore continua a rappresentare un potente motore economico.
La California è leader nazionale per numero di posti di lavoro legati alla marijuana, con oltre 74.000 lavoratori a tempo pieno, seguita da Michigan (45.000), Florida (31.000), Massachusetts (27.000) e Pennsylvania (25.000).
“La forza lavoro nel settore della cannabis, legalizzata a livello statale, è un importante motore economico”, ha affermato il vicedirettore di NORML, Paul Armentano. Tuttavia, leggi federali obsolete definiscono molti di coloro che lavorano in questo settore come criminali e, di conseguenza, viene spesso negato loro l’accesso a servizi bancari, alloggi, istruzione, viaggi internazionali e cittadinanza. Inoltre, queste aziende autorizzate dallo Stato sono soggette a una tassazione eccessiva e spesso non hanno accesso al capitale tradizionale e ai servizi finanziari, il che le pone in una posizione di svantaggio competitivo rispetto alle aziende tradizionali. È ormai da tempo che il Congresso ponga fine al proibizionismo e inizi a trattare questo solido mercato regolamentato come qualsiasi altro settore.
Secondo un’analisi del 2024 fornita dal Marijuana Policy Project, le vendite al dettaglio di prodotti a base di cannabis per uso adulto hanno generato oltre 20 miliardi di dollari di entrate fiscali statali dal 2014.
Il testo completo del rapporto, “Lo stato dei lavori nel settore della cannabis, sfide, cambiamenti e ottimismo per il futuro”, è available da Vangst.