29Dicembre 2025
Per il quinto anno consecutivo, ricercatori di tutto il mondo hanno pubblicato oltre 4.000 articoli scientifici specifici sulla cannabis, i suoi principi attivi e i loro effetti, secondo i risultati di una ricerca per parole chiave sul sito web della National Library of Medicine/PubMed.gov.
“Nonostante la percezione che la marijuana non sia ancora stata sottoposta a un adeguato esame scientifico, l’interesse degli scienziati per lo studio della cannabis è aumentato esponenzialmente nell’ultimo decennio, così come la nostra comprensione della pianta, dei suoi principi attivi, dei loro meccanismi d’azione e dei loro effetti sia sul consumatore che sulla società”, ha affermato il vicedirettore di NORML, Paul Armentano. “È ora che i politici e altri smettano di valutare la cannabis attraverso la lente di ‘ciò che non sappiamo’ e inizino invece a impegnarsi in discussioni basate su prove concrete sulla marijuana e sulle politiche di riforma della marijuana che siano indicative di tutto ciò che sappiamo”.
Nell’ultimo decennio, si è registrato un aumento esponenziale delle ricerche scientifiche sulla pianta di cannabis, con oltre 37.000 articoli scientifici pubblicati dall’inizio del 2015. Gran parte di questo incremento è dovuto alla nuova attenzione dei ricercatori sulle attività terapeutiche della marijuana e alle indagini sugli effetti concreti delle leggi sulla legalizzazione.
In totale, oltre il 70% di tutti gli articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria sulla marijuana è stato pubblicato negli ultimi dieci anni e oltre il 90% di questa letteratura è stata pubblicata dal 2002.
Al momento della stesura di questo articolo, PubMed.gov cita oltre 53.000 articoli scientifici sulla marijuana risalenti al 1840. Disponibile online al pubblico dal 1996, PubMed è una risorsa gratuita che supporta la ricerca e il recupero di letteratura biomedica e sulle scienze della vita.
Sono disponibili su NORML riassunti di oltre 450 studi che valutano la sicurezza e l’efficacia terapeutica della cannabis e dei cannabinoidi in diverse popolazioni di pazienti.