20 ottobre 2024
M24
Undici anni dopo la legge che regola il mercato della cannabis, il National Drug Board ha presentato un rapporto sul consumo di questa sostanza, oltre ad alcol, cocaina e altre droghe.
Il rapporto evidenzia un calo molto pronunciato del consumo di marijuana proveniente dal mercato estero illegale, che in un decennio è sceso dal 58,2% al 6,7% del totale.
L’indagine presentata venerdì 18 indica che i consumatori assidui di marijuana accedono soprattutto al mercato regolamentato.
Il 37% di tutti i consumatori utilizza le forme del mercato regolamentato.
Il consumo di marijuana pressata proveniente dall’estero, prodotto abituale del mercato illegale internazionale, è invece sceso dal 58,7% al 6,7%.
Il numero di persone con consumo problematico di cannabis rappresenta il 2% della popolazione studiata, secondo il metodo di misurazione dell’OMS (criterio ICD-10), ovvero circa 32.000 persone.
Questa cifra è rimasta stabile dal 2011, aggiunge il rapporto. Dal 2003 il consumo di questa sostanza è aumentato, per poi arrestarsi dal 2018.
La metà degli uruguaiani beve alcol regolarmente e il consumo problematico raggiunge 373.000 persone Secondo l’indagine, il 52% consuma abitualmente alcol, con una prevalenza elevata tra gli uomini maggiorenni, ma simile tra uomini e donne tra i 15 ei 25 anni.
L’abuso di alcol appare nelle risposte di 373.000 uruguaiani.
Dal 2006 continua diminuzione del consumo di tabacco, il che si spiega, prosegue il rapporto, con il fatto che le nuove generazioni non fumano.
Il consumo di cocaina è in costante aumento e in questa indagine raggiunge l’8%.
A Montevideo gli uomini di età compresa tra i 26 ei 45 anni sono la maggioranza.
Il consumo problematico riguarda il 35% delle persone che ne hanno fatto uso nell’ultimo anno.