Salute pubblica, progetti pilota e politica: mappatura della cannabis per uso adulto in Europa

23 Maggio 2025

Business of Cannabis

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L’industria europea della cannabis per uso adulto è ancora agli inizi, poiché i governi e gli enti regolatori che hanno adottato una qualche forma di quadro normativo sulla cannabis per uso adulto hanno adottato approcci cauti nella sua attuazione.

La giustificazione e l’obiettivo della legalizzazione in tutti i mercati per uso adulto in Europa mirano a promuovere la sicurezza e la salute pubblica, a proteggere i giovani e a contrastare il mercato illecito.

Poiché i paesi dell’UE e la Svizzera sono vincolati al diritto internazionale, tra cui la Convenzione Unica delle Nazioni Unite sugli stupefacenti del 1961 e la Convenzione contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope del 1988, i paesi europei devono giustificare la legalizzazione per uso adulto in termini di scienza, salute e sicurezza pubblica.

Per rispettare il diritto internazionale, la vendita commerciale di cannabis per uso adulto viene condotta solo attraverso esperimenti e progetti pilota.

Attualmente, cinque paesi in Europa hanno legalizzato la cannabis per uso adulto in una certa misura, con i mercati europei per uso adulto suddivisi in tre tipologie:

• Scientifico: vendite commerciali attraverso progetti pilota ed esperimenti (Paesi Bassi e Svizzera)
• Salute e sicurezza pubblica: coltivazioni domestiche e associazioni di cannabis (Malta e Lussemburgo)
• Combinazione di quanto sopra (Germania)

Modelli di progetti pilota e scientifici

Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi e in Svizzera, la cannabis per uso adulto viene attualmente venduta a fini commerciali; tuttavia, entrambi i Paesi hanno adottato approcci diversi. Nei Paesi Bassi, questo avviene attraverso il Controlled Cannabis Supply Chain Experiment (Sperimentazione sulla Catena di Fornitura della Cannabis Controllata), mentre in Svizzera la cannabis per uso adulto viene venduta ai partecipanti allo studio attraverso piccoli progetti pilota.

L’obiettivo del Netherlands Controlled Cannabis Supply Chain Experiment (Sperimentazione sulla Catena di Fornitura della Cannabis Controllata nei Paesi Bassi) è stabilire e valutare la possibilità di regolamentare la produzione, la distribuzione e la vendita di cannabis di qualità controllata. L’esperimento valuta anche gli effetti sul mercato illecito, sulla criminalità, sulla sicurezza pubblica e sulla salute.

Questo esperimento è unico nei Paesi Bassi a causa delle preesistenti norme culturali e legali del Paese. Per decenni, la politica di tolleranza prevista dalla legge sull’oppio ha consentito la vendita di cannabis nei coffee shop; tuttavia, la fornitura ai coffee shop è stata effettuata illegalmente.

Nel tentativo di legittimare questo quadro normativo, il governo ha approvato un esperimento pluriennale che prevede la creazione di una filiera commerciale legale in cui 10 produttori autorizzati selezionati coltiveranno cannabis per i coffee shop dei dieci comuni partecipanti.

L’esperimento è iniziato a dicembre 2023 e durerà fino ad aprile 2029. Dal 7 aprile 2025, l’esperimento è nella sua fase principale, in cui tutti i coffee shop si riforniscono esclusivamente dai dieci fornitori selezionati.

Switzerland

Nel settembre 2020, il Parlamento svizzero ha approvato una modifica della Legge federale sugli stupefacenti e le sostanze psicotrope (LStup), fornendo una base giuridica per l’esecuzione di sperimentazioni pilota scientifiche sulla cannabis, volte a esaminare gli svantaggi e i vantaggi della cannabis legale per uso adulto e a valutare il miglior approccio per un quadro normativo sulla cannabis.

La legge è entrata in vigore il 15 maggio 2021 e il primo progetto pilota, Weed Care, ha avviato le vendite per uso adulto nel gennaio 2023.


Attualmente in Svizzera sono attivi 7 progetti pilota approvati dall’UFSP. In totale, circa 10.000 partecipanti possono attualmente acquistare cannabis per uso adulto attraverso specifici punti vendita indicati negli studi scientifici, tra cui farmacie, centri d’informazione sui farmaci, negozi specializzati e associazioni di cannabis.


Inoltre, nel febbraio 2025, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale svizzero ha votato per approvare un progetto preliminare di legge per la completa legalizzazione della cannabis per uso adulto in Svizzera. La bozza consentirebbe ai cittadini di “coltivare, acquistare, possedere e consumare legalmente cannabis”.

È attualmente in fase di preparazione una “relazione esplicativa”, in vista di una consultazione pubblica che si terrà durante l’estate. Se approvata, la versione definitiva della legge dovrebbe essere attuata nel 2026. Ciò rappresenterebbe il primo mercato completo della cannabis per uso commerciale per adulti in Europa.

Associazioni di coltivazione domestica e cannabis

Germania, Lussemburgo e Malta sono gli unici paesi in Europa ad aver legalizzato esplicitamente la coltivazione domestica di cannabis per uso personale. A Malta e Lussemburgo, gli adulti possono coltivare fino a 4 piante per nucleo familiare, mentre in Germania gli adulti possono coltivare fino a 3 piante a persona. In tutti i paesi, le piante devono essere tenute al sicuro da bambini e terzi.

In Germania e Malta, anche le associazioni di coltivazione di cannabis sono autorizzate a fornire cannabis per uso adulto ai propri membri, nel rispetto di requisiti rigorosi.

In entrambi i paesi, le associazioni di coltivazione di cannabis devono essere senza scopo di lucro, promuovere la riduzione del danno, trovarsi a una distanza significativa dalle scuole e avere un massimo di 500 membri di almeno 18 anni.

A Malta, i membri possono acquistare solo un limite giornaliero di 7 grammi, mentre il limite mensile è fissato a 50 grammi di fiori essiccati. Per proteggere ulteriormente i giovani, Malta ha anche vietato alle associazioni di cannabis di vendere cannabis con un contenuto di THC superiore al 18% ai propri membri di età inferiore ai 21 anni. In Germania, invece, i membri di età superiore ai 21 anni possono acquistare un massimo di 25 grammi al giorno e 50 grammi al mese, mentre quelli di età compresa tra 18 e 21 anni hanno un limite mensile di 30 grammi al mese con un contenuto massimo di THC del 10%.

Ad aprile 2025, a Malta erano 19 le associazioni di cannabis approvate dall’Autorità per l’Uso Responsabile della Cannabis (ARUC). In Germania, invece, le associazioni di cannabis hanno presentato circa 630 domande, di cui circa 216 hanno ottenuto l’autorizzazione.

L’erogazione delle autorizzazioni è stata frammentata in tutta la Germania, poiché gli stati federali controllano il processo di erogazione, attribuendo alle autorità statali la responsabilità del monitoraggio e del rilascio delle licenze e imponendo requisiti alle associazioni di cannabis. Pertanto, esiste una disparità tra gli stati federali per quanto riguarda il numero di autorizzazioni rilasciate finora.

Gli stati federali che hanno rilasciato il maggior numero di permessi sono Renania Settentrionale-Vestfalia, Bassa Sassonia e Renania-Palatinato, che rappresentano circa il 60% dei permessi rilasciati in Germania. In Baviera, i primi permessi sono stati rilasciati nell’aprile 2024; tuttavia, nel Saarland non ne è stato rilasciato alcuno.

Progetti pilota della Germania

Nell’ambito dell’approccio tedesco a due pilastri per la legalizzazione della cannabis, il Primo Pilastro ha legalizzato l’uso e il possesso personale, la coltivazione domestica e la costituzione di associazioni di coltivatori di cannabis. Tuttavia, il Secondo Pilastro stabilirebbe la distribuzione commerciale di cannabis per uso adulto attraverso progetti pilota regionali.

Ad oggi, non vi è stata alcuna ulteriore legislazione relativa al Secondo Pilastro da parte del Ministero della Salute. Ciononostante, poiché la CanG consente progetti di ricerca scientifica sulla cannabis per uso adulto ai sensi dell’Ordinanza sulla Competenza Scientifica per i Consumatori di Cannabis (KCanWV), è stata avviata un’iniziativa per avviare progetti in questo senso, con diverse città e università tedesche che hanno mostrato interesse.

A marzo 2025, secondo l’Associazione Tedesca per le Imprese di Cannabis (BvCW), 28 distretti e comuni in 10 stati federali stanno portando avanti, o sono interessati a condurre, progetti di ricerca scientifica sulla fornitura commerciale di cannabis per uso adulto.

Ai sensi della KCanWV, l’Ufficio Federale per l’Agricoltura e l’Alimentazione (BLE) è responsabile dell’attuazione dei regolamenti, del rilascio dei permessi e del monitoraggio di questi progetti.

Secondo Krautinvest, la BLE ha ricevuto 26 candidature. Tuttavia, poiché il neoeletto partito conservatore al governo in Germania, la CDU, e il neoeletto Ministro dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e degli Interni responsabile della BLE, Alois Rainer dell’Unione Cristiano-Sociale di Baviera, hanno una posizione contraria alla legalizzazione, vi sono dubbi che i progetti di ricerca scientifica possano dare i loro frutti.