8 settembre 2025
Elizabeth Erhardt
https://softsecrets.com/es-ES/articulo/legalizacion-del-cannabis-en-espana-situacion-actual
Con quasi tre milioni di consumatori all’anno, la Spagna è tra i paesi europei con la più alta prevalenza di consumo intensivo, mentre il suo mercato potenziale vale miliardi di euro. Tuttavia, il quadro giuridico rimane restrittivo, con sanzioni per il consumo pubblico e accesso limitato alla cannabis terapeutica. Questo articolo analizza lo stato attuale della regolamentazione in Spagna, il potenziale impatto economico e un confronto con altri paesi europei. Presenta inoltre un’analisi SWOT per identificare punti di forza, debolezze, minacce e opportunità per una potenziale riforma.
Il dibattito sulla legalizzazione della cannabis in Spagna nel 2025
La legalizzazione della cannabis in Spagna sta vivendo un momento cruciale. Dopo decenni di politiche proibizioniste e un crescente movimento sociale, il dibattito su una regolamentazione completa, che comprenda tutto, dall’uso terapeutico a quello ricreativo, è più vivo che mai. La pressione di associazioni, comunità autonome ed esperti ha portato a proposte per adattare la legge alla realtà sociale: in Spagna, quasi tre milioni di persone consumano cannabis ogni anno.
Attualmente, il Codice Penale punisce la coltivazione, la lavorazione e il traffico di cannabis con pene detentive da uno a tre anni, in quanto non è considerata una sostanza che causi gravi danni alla salute. Tuttavia, il possesso e il consumo in pubblico sono ancora soggetti a sanzioni amministrative fino a 30.000 euro, secondo la Legge Organica sulla Protezione della Sicurezza dei Cittadini.
Cannabis terapeutica: progressi e limiti
Sebbene esistano prove scientifiche dei suoi benefici terapeutici, la Spagna non ha normative specifiche per la cannabis terapeutica, fatta eccezione per l’approvazione del Sativex® nel 2010, riservata ai pazienti con sclerosi multipla. Nella pratica, molte persone si rivolgono ai cannabis social club per accedere alle cure, sebbene questi operino in un contesto giuridicamente incerto.
Cannabis social club e normative regionali
Dagli anni ’90, i cannabis social club hanno cercato un modello di autosufficienza senza ricorrere al mercato nero. Comunità come Navarra, Catalogna e Paesi Baschi hanno approvato leggi o regolamenti per regolamentarli, ma la Corte Costituzionale ha annullato alcuni di questi regolamenti per violazione dei poteri statali.
A livello municipale, città come Donostia/San Sebastián hanno tentato di regolamentare l’ubicazione e il funzionamento di questi club, pur con difficoltà legali.
Un mercato multimilionario: il potenziale economico della legalizzazione
Secondo stime accademiche, nel 2009 il mercato della cannabis in Spagna valeva tra 1,575 e 1,931 miliardi di euro all’anno. I consumatori giornalieri o quasi giornalieri rappresentavano l’87% del consumo e la Spagna è uno dei paesi dell’UE con la più alta prevalenza di consumo intensivo.
La legalizzazione potrebbe ridurre drasticamente i prezzi attualmente gonfiati dall’illegalità e consentire controlli di qualità, un aumento delle entrate fiscali e un alleggerimento dei costi per i sistemi giudiziari e carcerari.
Dove è legale la cannabis in Europa: il confronto che la Spagna sta osservando
La mappa europea mostra un mosaico di modelli, secondo Forbes:
• Germania: legalizzazione parziale della coltivazione domestica e dei cannabis club nel 2024.
• Paesi Bassi: vendita nei coffee shop autorizzati e sperimentazione di forniture legali.
• Malta e Lussemburgo: consentono la coltivazione domestica e l’uso personale.
• Portogallo: depenalizzazione di tutte le droghe dal 2001.
• Repubblica Ceca e Svizzera: sono in corso progetti pilota per la vendita regolamentata.
La Spagna, con la sua rete di club e l’elevata accettazione sociale, potrebbe guidare il proprio modello se raggiungesse una regolamentazione completa.
Analisi SWOT della legalizzazione della cannabis in Spagna nel 2025
L’analisi SWOT – acronimo di Punti di Forza, Debolezze, Opportunità e Minacce – sulla regolamentazione e la legalizzazione della cannabis in Spagna rivela un quadro eterogeneo che influenza direttamente l’avanzamento di una possibile riforma nel 2025.
Tra i punti deboli figurano la mancata attuazione di normative regionali incentrate quasi esclusivamente sulle associazioni di cannabis – come quella della Navarra, dichiarata incostituzionale, o quella della Catalogna, anch’essa a rischio – l’incapacità di articolare una proposta consensuale, la diversità interna delle associazioni e la pressione esercitata da forze dell’ordine e autorità giudiziarie.
Tra i punti di forza figurano la produzione di ricerche di qualità, la presenza del tema nell’agenda politica regionale e nazionale e proposte concrete come quella della GEPCA.
Tra le minacce figurano la resistenza della classe politica e del Piano Nazionale Antidroga a una regolamentazione completa, il peso delle sentenze dei tribunali, la mancanza di slancio al Congresso e un clima sociale meno ottimista rispetto al 2014.
Infine, le opportunità risiedono nel contesto internazionale favorevole – con esempi come Uruguay, Canada e diversi stati degli Stati Uniti – alcune potenze regionali ratificate dalla Corte Costituzionale, la portata delle normative locali e le potenziali sinergie tra amministrazioni e associazioni.
Un’opportunità per regolamentare responsabilmente
La potenziale legalizzazione della cannabis in Spagna apre uno scenario con benefici economici, sanitari e sociali, ma richiede una regolamentazione chiara che combini il controllo della qualità e il rispetto dei diritti degli utenti. L’Europa offre esempi diversi e la Spagna è in una posizione privilegiata per imparare da essi ed evitare errori.
Fonti
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Arana, X. (2019). La regulación del cannabis en Europa: informe sobre España. Instituto Vasco de Criminología (IVAC-KREI) / Transnational Institute.
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Álvarez, A., Gamella, J. F., & Parra, I. (2017). La legalización de los derivados del cannabis en España: Hipótesis sobre un potencial mercado emergente. Adicciones, 29(3), 195-206. https://doi.org/10.20882/adicciones.904
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Yakowicz W., (2025, 10 de julio). Dónde es legal el cannabis en Europa. Forbes España. https://forbes.es/actualidad/760053/donde-es-legal-el-cannabis-en-europa/
Marijuana ricreativa in Spagna 2025: legalità e multe
Elizabeth Erhardt
4 Settembre 2025
https://softsecrets.com/es-ES/articulo/marihuana-recreativa-espana-2025-legalidad-y-multas
Nel 2025, la marijuana ricreativa in Spagna rimane un argomento pieno di miti, scappatoie e confusione. Sebbene il dibattito sulla sua regolamentazione stia avanzando, la legislazione non è cambiata significativamente rispetto agli anni precedenti. L’uso privato continua a essere tollerato, ma l’uso in strada è ancora punibile con multe elevate. In questo articolo, spieghiamo, in modo chiaro e aggiornato, cosa è legale, cosa non lo è e dove si trovano le famose “zone grigie” della cannabis ricreativa in Spagna.
L’uso ricreativo della marijuana sarà legale in Spagna nel 2025?
La risposta rapida è: sì, in privato, no, in pubblico.
• Consumo privato: la legge non penalizza chi consuma marijuana in uno spazio strettamente privato senza disturbare terze persone. Questo include la propria casa o un cannabis social club che soddisfi i requisiti di legge.
• Consumo pubblico: è vietato dalla Legge sulla Sicurezza del Cittadino (nota come Legge Bavaglio). Se la polizia ti sorprende a fumare uno spinello per strada, in un parco, in spiaggia o in qualsiasi luogo pubblico, si tratta di un reato grave.
• Possesso: anche se per uso personale, portare marijuana in un luogo pubblico è considerato un reato grave, anche se non la si consuma.
Importante: la legge non fa distinzioni tra cannabis ricreativa o medicinale quando si tratta di consumo pubblico e possesso al di fuori di un contesto autorizzato.
Multe per marijuana ricreativa: quanto puoi pagare?
Il porto di marijuana per strada è punibile con multe da 601 a 30.000 euro per reati gravi (articolo 36.16 della Legge sulla Sicurezza del Cittadino).
Esempi:
• Meno di 1 grammo: multa minima, non per la quantità, ma per il reato.
• Più di 5 grammi: la multa è la stessa di una quantità inferiore, ma può portare al sospetto di spaccio in presenza di altri indizi.
Consumo in luoghi pubblici
Fumare in pubblico, nei parchi o in aree aperte comporta la stessa multa del possesso. Non importa che si tratti di uno spinello o di un vaporizzatore di cannabis: la pena si applica la stessa.
Recidiva e circostanze aggravanti
In caso di recidiva entro due anni, la multa può raggiungere il massimo di 30.000 euro. Inoltre, se le circostanze suggeriscono la vendita o la distribuzione (bilance, piccole bustine, grandi quantità), si può avviare un procedimento penale.
Aree grigie legali
La legge spagnola lascia alcuni spazi in un limbo legale in cui la cannabis ricreativa non è né pienamente consentita né chiaramente proibita.
Cannabis Social Club
• Operano come associazioni private senza scopo di lucro.
• Accettano solo soci e di solito richiedono un invito e una registrazione preventiva.
• Il consumo all’interno dei locali è tollerato, ma la legalità dipende dall’assenza di vendite a terzi.
Autocoltivazione per consumo personale
• Tollerata se effettuata in uno spazio privato, senza visibilità dalla strada e in quantità ragionevoli per uso personale.
• Non esiste una cifra legale esatta, ma grandi quantità possono essere considerate traffico.
• La coltivazione all’aperto in un’area visibile o su terreno non privato può comportare multe o persino denunce penali.
Consumo in spazi semi-privati
• Balconi, terrazze o giardini: legali se destinati a uso privato e non è stata presentata alcuna denuncia per molestie. • Festival o eventi privati: dipende dal contratto o dal regolamento interno, ma l’accesso della polizia è possibile in caso di sospetto reato.
La Spagna mantiene un modello proibitivo negli spazi pubblici e tollerante in quelli privati, senza un mercato regolamentato per l’uso ricreativo.
Quali cambiamenti potrebbero verificarsi nei prossimi anni?
• Dibattito politico: diversi partiti e gruppi propongono normative sull’uso ricreativo simili a quelle in Germania.
• Pressione sociale: il consumo è elevato e l’opinione pubblica è in larga maggioranza a favore di una legalizzazione controllata.
• Possibili scenari: regolamentazione parziale (club e coltivazione domestica), legalizzazione completa con vendite controllate o mantenimento del modello attuale.
Nel 2025, l’uso ricreativo di marijuana in Spagna continuerà a oscillare tra tolleranza privata e proibizione pubblica. La legge è chiara sulle sanzioni, ma lascia spazio all’interpretazione.
Per evitare problemi legali:
• Consumare solo in luoghi sicuri e privati.
• Non trasportare marijuana in pubblico.
• Se si coltiva marijuana, farlo in privato, senza visibilità.
La situazione potrebbe cambiare nei prossimi anni, ma per ora, cautela e informazione sono i migliori alleati.