5 Novembre 2025
Da domani a Roma la contro-conferenza parallela alla conferenza governativa (che ha escluso le voci critiche).
Obiettivo: un cambio di passo radicale.
Il Governo Meloni ha indetto per il 7 e 8 novembre una Conferenza Nazionale sulle Droghe che, come previsto dalla legge, dovrebbe valutare gi effetti delle politiche rispetto agli obiettivi posti. Non è un caso che sono state escluse le organizzazioni della società civile considerate scomode e non allineate. Per questo motivo la nostra Rete per un cambio radicale delle politiche sulle droghe ha organizzato una Contro-conferenza parallela a quella governativa nei giorni 6-7-8 novembre, a Roma alla Città dell’Altra Economia e in Campidoglio, dal titolo “Sulle droghe abbiamo un piano”.
È evidente che il governo attuale intende seguire e potenziare la linea della war or drugs, cioè la guerra alle persone che usano droghe, che ha determinato danni enormi sul piano della salute e della giustizia sociale e ha riempito le carceri di “tossicodipendenti”. Non ha limitato l’uso di droghe, secondo gli obiettivi che si era posta, con un mercato illegale in continua espansione.
Una politica aggravata da provvedimenti quali la modifica del codice della strada che sanziona anche chi non è alla guida alterato da sostanze, il decreto anti-rave che proprio in questi giorni è stato applicato con violenza contro il Witchtek a Modena e quello Caivano che ha riempito le carceri di minori. E ancora la riduzione drastica dell’accesso alle misure alternative al carcere, l’incostituzionale decreto sicurezza contro le libertà di critica, il decreto carceri che trasforma le comunità terapeutiche in carceri parallele stravolgendone la mission. Non è un caso che in questo contesto repressivo si è espressa una forte ostilità per la Riduzione del Danno che ha dimostrato che è possibile cambiare rotta nelle politiche e negli interventi in modo efficace.
La Conferenza nazionale sulle droghe è, quindi, già stata scritta e, non è un caso che si è deciso di restringere la partecipazione e di escludere le voci critiche.
Per questi motivi, abbiamo organizzato una Contro-conferenza alternativa e aperta alla partecipazione di organizzazioni internazionali, della pluralità dei soggetti politici, degli enti locali, dei movimenti sociali, degli studenti, della società civile, del mondo della giustizia, dei garanti dei detenuti, dei servizi pubblici e del terzo settore. A fianco a dibattiti e approfondimenti, ci saranno all’esterno il drug checking e la simulazione di una stanza del consumo e poi live podcast e la proiezione di un film al Cinema Troisi. Sabato 8 novembre alle 14 partiremo poi con la Million Marijuana March ballando per le strade di Roma.
Abbiamo messo al centro il tema della Riduzione del Danno intesa come prospettiva ampia e trasversale per un cambio delle politiche e per la riorganizzazione dei servizi, promuovendo il confronto con i documenti e le indicazioni degli organismi internazionali e europei che saranno al centro dell’apertura il 6 novembre. La prospettiva della Riduzione della Danno (RdD) intesa quindi come una strategia di governo politico e regolazione sociale del fenomeno dei consumi e dei mercati delle droghe, alternativa alla logica repressiva.
Nelle altre giornate approfondiremo il tema della via italiana alla RdD in tutte le sue declinazioni e intesa come prospettiva di diritto alla salute e di giustizia sociale. Su questa base proporremo una strategia per un cambio dell’organizzazione del sistema dei servizi pubblici integrati con il terzo settore, secondo una logica territoriale di cura ed emancipazione centrata sul riconoscimento del protagonismo delle persone che usano droghe e sul diritto alla salute. Presenteremo un piano per limitare sia l’accesso al carcere che il tempo della detenzione delle persone che usano droghe detenute, potenziando e facilitando l’accesso ad alternative territoriali di cura e di inclusione sociale.
Approfondiremo il tema della regolazione legale della cannabis. Con la Rete ELIDE delle città, sabato al Campidoglio riproporremo l’impegno a realizzare politiche innovative sul piano locale volte a sostenere le azioni più generali rivolte a cambiare radicalmente le politiche sulle droghe. Ci confronteremo anche con il mondo della politica per rilanciare le iniziative ai vari livelli, in particolare riproponendo le proposte di legge sulla legalizzazione della cannabis e sulla depenalizzazione e decriminalizzazione dell’uso di droghe. Individueremo anche obiettivi intermedi con le Regioni disponibili per recepire i LEA della Riduzione del Danno e per spingere la Conferenza Stato-Regioni a elaborare un Atto di Indirizzo nazionale.
La Contro-conferenza non sarà quindi un luogo di finta discussione e autocelebrazione, ma l‘occasione per lanciare un Piano sulle droghe pragmatico, realizzabile ed efficace.

