10 Settembre 2025
https://hightimes.com/sports/soccer-makes-history-first-german-team-sponsored-by-a-cannabis-brand/?
In Germania, come in molti altri paesi, il calcio trascende lo sport e si intreccia nel tessuto che unisce i quartieri, integra comunità diverse e costruisce un senso di identità nazionale. 1. L’FC Union Berlin ne è la prova vivente.
Nata in un quartiere operaio, la sua identità comunitaria è stata rafforzata attraverso gesti ormai leggendari. Quella stessa cultura popolare di cura collettiva risuona ancora una volta, questa volta in un campo forse inaspettato: la cannabis terapeutica.
L’Union ha scelto avaay Medical come suo nuovo sponsor principale, un’azienda con sede a Berlino che mira a destigmatizzare la cannabis e presentarla come uno strumento per la salute della comunità. E in questo contesto, si può vedere la stessa spinta: prendersi cura delle persone, alcune attraverso il calcio, altre attraverso la medicina.
Così come l’Union Berlin si è da tempo distinta dai “club di sistema”, accettare oggi uno sponsor della cannabis significa sfidare un altro tipo di predominio: il tabù, ricordando al pubblico che la pianta fa anche parte della vita quotidiana.
Chi è il nuovo sponsor della cannabis della Bundesliga?
avaay Medical fa parte di Sanity Group, un conglomerato tedesco fondato nel 2018 e dedicato allo sviluppo di prodotti a base di cannabinoidi. La sua specialità è la cannabis terapeutica di alta qualità, progettata per il trattamento di malattie croniche e come alternativa o complemento alle terapie convenzionali.
Fin dalla sua fondazione, l’azienda si è posta un obiettivo chiaro: destigmatizzare l’uso della cannabis come medicinale, presentandola sotto la supervisione di professionisti e supportata da evidenze cliniche. Questa missione si riflette anche nella sua alleanza con l’Union Berlin, sfruttando la visibilità del calcio per aprire dibattiti, generare informazioni affidabili e consolidare il proprio ruolo.
Tra gli investitori di Sanity Group figurano importanti personaggi dello sport tedesco come Mario Götze, campione del mondo con la nazionale nel 2014, l’ex nazionale André Schürrle e l’ex calciatore Dennis Aogo, oltre a personaggi del mondo della musica e dello spettacolo. La loro presenza apporta non solo capitale, ma anche legittimità culturale in un’area in cui la pianta è ancora oggetto di tabù.
Cosa hanno in comune la cannabis e il calcio?
La partnership tra Union Berlin e avaay Medical va oltre un accordo commerciale: ha uno scopo educativo. Secondo T-Online, l’obiettivo è sviluppare campagne informative, dibattiti e iniziative che incoraggino un dibattito pubblico più attento e responsabile sulla cannabis terapeutica.
Per Finn Hänsel, fondatore e CEO di avaay Medical, il legame con lo sport offre un ponte unico per raggiungere un pubblico molto diversificato. “Siamo molto lieti di continuare a far parte della famiglia Union e di sfruttare lo stretto legame tra sport e salute a fini educativi”, ha affermato il dirigente.
D’altra parte, il club stesso sottolinea che la maglia non solo trasmette l’identità calcistica, ma porta anche un messaggio di responsabilità. Secondo Bernd von Geldern, direttore marketing dell’Union Berlin:
“Educare all’uso consapevole della cannabis terapeutica nell’ambito di terapie sotto supervisione medica, nonché ai rischi di un uso improprio, è una preoccupazione importante. … sosteniamo Avaay Medical nell’informare meglio le persone e quindi ridurre i pregiudizi”.
In questo modo, lo stadio An der Alten Försterei non sarà solo il palcoscenico per gol e cori, ma anche per un dibattito sociale più ampio: quello sul ruolo della cannabis terapeutica nella vita di tutti i giorni.
Quello che sta facendo l’Union Berlin è storico nel calcio professionistico europeo: mai prima d’ora un club della Bundesliga aveva avuto un marchio di cannabis come sponsor principale. Ma nella storia del calcio, non è la prima volta.
Nel 2022, in Paraguay, l’Atlético Loma Pucú è diventato il primo club al mondo a essere sponsorizzato da un marchio di cannabis terapeutica. L’accordo è stato stipulato con Kokuesero, una cooperativa agricola che distribuisce gratuitamente oli e creme di cannabis nelle comunità rurali. A differenza di altri casi europei legati al CBD o alle squadre amatoriali, l’esperienza paraguaiana è stata pionieristica. Si è trattato di una sponsorizzazione con un forte focus sulla comunità, l’attivismo e la salute, che ha utilizzato la maglia come strumento di cambiamento sociale più che come un accordo commerciale.
Oggi, la cannabis si fa strada nella Bundesliga e cerca di destigmatizzare la pianta in spazi di grande visibilità, dimostrando che il campo da calcio è anche un palcoscenico per il dibattito sociale. Da un club di agricoltori in Paraguay alla Bundesliga, la marijuana trova nel calcio un alleato per abbattere i pregiudizi e rivendicare il suo posto nella salute, nello sport e nella vita di tutti i giorni.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su El Planteo.