Entro il 2024 almeno 24 milioni di europei faranno uso di cannabis

16 Giugno 2025

Aurélien BERNARD

https://www.newsweed.fr/au-moins-24-millions-deuropeens-ont-consomme-du-cannabis-en-2024/?

La cannabis rimane la sostanza illecita più utilizzata in Europa, con 24 milioni di adulti, pari all’8,4% della popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni, che dichiarano di averne fatto uso nell’ultimo anno, secondo la Relazione europea sulla droga 2025 pubblicata dall’Agenzia europea per le droghe (EUDA).

Pubblicata il 5 giugno, questa relazione annuale fornisce una panoramica completa delle attuali tendenze in materia di droga negli Stati membri dell’UE, in Norvegia e in Turchia, basata su dati provenienti da indagini nazionali e fonti delle forze dell’ordine.

Francia, Spagna e Italia guidano la classifica dei consumi nel corso della vita

Il rapporto evidenzia significative disparità nei consumi in tutto il continente.

La Francia registra il più alto consumo di cannabis nell’arco della vita tra gli adulti di età compresa tra 15 e 65 anni, con il 50,4% che dichiara di averla usata almeno una volta. Segue la Spagna con il 43,7%, seguita dall’Italia con il 34,8%.

La media europea per il consumo nell’arco della vita si attesta all’8,4%, evidenziando enormi disparità negli approcci culturali alla cannabis in Europa.

Sebbene la cannabis sia illegale nella maggior parte dei paesi europei, 4,6 milioni di persone hanno dichiarato di farne uso quotidiano. Oltre il 90% degli utenti ha dichiarato di farne uso in casa e l’80% ha dichiarato di consumarla sotto forma di spinello, sia a base di erbe che di resina.

L’uso tra i giovani è in calo, ma l’inizio precoce persiste

Mentre il consumo tra gli adulti rimane stabile o in aumento, la situazione sembra cambiare tra i giovani. Dal 2003, la percentuale di ragazzi tra i 15 e i 16 anni che dichiarano di aver fatto uso di cannabis nel mese precedente è scesa dal 9,7% al 5,7%, e il consumo una tantum in questa fascia d’età è diminuito dal 21% al 13%.

L’inizio precoce persiste. Il 2,6% degli studenti intervistati ha dichiarato di aver provato la cannabis prima dei 13 anni, il che suggerisce che, sebbene il consumo complessivo tra i giovani sia in calo, gli sforzi di prevenzione rimangono difficili quando si tratta di esposizione precoce.

Energia e traffico

Il rapporto richiama l’attenzione su una tendenza persistente: la crescente potenza della resina di cannabis.

“Le tendenze indicizzate mostrano che il contenuto medio di THC nella resina è quasi raddoppiato tra il 2013 e il 2023, mentre quello della cannabis in foglie è rimasto sostanzialmente stabile”, afferma il rapporto. Questa variazione è attribuibile in parte all’evoluzione delle tecniche di produzione e al mutamento delle preferenze dei consumatori.

Oltre all’aumento della potenza, anche i sequestri di cannabis hanno raggiunto livelli record. Nel 2023, gli Stati membri dell’UE hanno segnalato 259.000 sequestri di resina, per un totale di 551 tonnellate, e 219.000 sequestri di cannabis in foglie, per un totale di 201 tonnellate.

La Spagna, in particolare, ha registrato un forte aumento dei sequestri di marijuana dal 2019, il che suggerisce cambiamenti nei flussi di traffico e nei centri di produzione, secondo il rapporto.

Secondo l’EUDA, i metodi di traffico si stanno diversificando, con la cannabis che ora arriva per via aerea oltre alle tradizionali rotte di container e camion.

“Dal 2019, il volume di cannabis sequestrato è aumentato significativamente in Spagna”, si legge nel rapporto, suggerendo un crescente legame tra l’Europa e i mercati legali in Canada, Stati Uniti e Thailandia.

Problemi di salute legati ai concentrati e ai sostituti della cannabis

L’aumento di concentrati come rosin e shatter, insieme alla proliferazione di cannabinoidi semisintetici come HHC, HHC-P e THCP, sta causando crescente preoccupazione tra gli operatori sanitari.

Questi vengono spesso venduti in zone grigie legali, commercializzati come alternative alla cannabis ma senza la stessa supervisione normativa.

“Sebbene la conoscenza degli effetti dell’HHC sugli esseri umani sia limitata, sono emerse preoccupazioni con la pubblicazione di studi, tra cui alcune segnalazioni di collegamenti con la psicosi”, si legge nel rapporto.

In Repubblica Ceca, il Centro Informazioni Tossicologiche ha registrato oltre 170 visite relative all’HHC tra giugno 2022 e febbraio 2024, molte delle quali hanno coinvolto giovani che consumavano prodotti commestibili come le caramelle gommose.

Un quadro incompleto dei consumi e degli effetti nocivi

Gli autori avvertono che i loro dati potrebbero sottostimare i livelli di consumo effettivi, dato lo status di illegalità della cannabis in molti paesi dell’UE. Lo stigma sociale e i rischi legali potrebbero dissuadere i consumatori dal rivelare le proprie abitudini di consumo nelle indagini nazionali.
Mentre i dibattiti sulla legalizzazione della cannabis si intensificano in Europa, i dati dipingono un quadro complesso: consumo elevato e persistente, evoluzione dei modelli di produzione e traffico e nuovi rischi per la salute pubblica derivanti da nuovi prodotti a base di cannabinoidi. Una cosa rimane costante: il proibizionismo sulla cannabis non riduce il consumo e genera pericolose esternalità negative per i consumatori e la società.