Brasile: L’accesso ai trattamenti con fiori di cannabis acquista nuovo slancio con l’approvazione di un salvacondotto giudiziario

30 Dicembre 2025

Bruno Vargas

https://sechat.com.br/en/noticia/access-to-treatments-with-cannabis-flowers-gains-new-momentum-in-brazil-with-the-endorsement-of-a-judicial-safe-conduct

La collaborazione tra un marketplace e un’associazione mette in contatto medici e pazienti con terapie a base di fiori di cannabis naturali prodotti in Brasile.

I dati recenti del “Rapporto su approfondimenti e opportunità della quarta edizione della Fiera della Cannabis Medica” – nel 2026 l’evento cambierà nome in Fiera della Cannabis – prodotto dal portale Sechat, indicano che il dolore è la principale motivazione per la ricerca di una terapia a base di cannabinoidi in Brasile.

Il sondaggio, condotto su oltre 1.200 medici durante la principale fiera commerciale dell’America Latina, rivela che tra il 72,59% dei professionisti che già prescrivono la sostanza, i trattamenti predominanti sono focalizzati sul dolore (22,52%), sull’induzione del sonno (18,81%) e sui disturbi dell’umore (17,20%).

A fronte di questa crescente domanda di terapie per il dolore e patologie croniche come l’epilessia, Cannect e l’Associazione Pauloafonsina per gli Studi sulla Cannabis (ASPAEC) hanno formalizzato una partnership strategica. L’obiettivo è quello di mettere in contatto medici e pazienti con trattamenti che utilizzano fiori di cannabis medicinale (in natura) sul territorio nazionale, colmando una lacuna lasciata dalle recenti restrizioni normative.

Certezza del diritto e salvacondotto

L’elemento distintivo di questa operazione risiede nella base giuridica. Sebbene l’Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria (Anvisa) abbia sospeso l’importazione individuale di fiori di cannabis, associazioni di pazienti come l’ASPAEC operano sotto la protezione di salvacondotti giudiziari. Queste decisioni consentono la coltivazione, la produzione e la distribuzione di genetiche adattate al Brasile, garantendo la conformità normativa della partnership.

Secondo la presidente dell’ASPAEC, Caroline Rose Barros Nunes, questa autorizzazione giudiziaria è essenziale per l’aderenza al trattamento. “Il salvacondotto rappresenta la certezza giuridica per il paziente. Garantisce la tranquillità di utilizzare e trasportare i propri farmaci legalmente, evitando rischi e consentendo di seguire il trattamento come prescritto dal medico”, afferma Nunes.

Secondo il dirigente, il profilo dei pazienti che richiedono fiori di solito implica la necessità di risposte terapeutiche rapide e un controllo più accurato dei sintomi, optando per un’”alternativa terapeutica naturale, personalizzata ed efficace”.

Criteri medici ed espansione del mercato 

L’ASPAEC opera senza limiti al numero di membri, ma mantiene un processo di valutazione caso per caso per le nuove ammissioni. La partnership sottolinea che l’uso medicinale, sia dei fiori che degli oli e derivati, richiede un rigoroso monitoraggio professionale e la trasparenza sui rischi e sui benefici. “In ASPAEC, l’accoglienza è stata progettata per essere semplice, umana e completamente assistita”, spiega Nunes.
Per Allan Paiotti, CEO di Cannect, la reintroduzione dei fiori nel portfolio aziendale segue una logica di mercato e di salute globale, prevedendo un rapido recupero della quota di mercato che questo formato deteneva prima delle restrizioni all’importazione.

“Questa ripresa è la naturale evoluzione della nostra tesi di assistenza globale. Manteniamo rigorosi criteri medici, linee guida per l’uso strettamente medicinale e totale trasparenza sui benefici e sui rischi. I fiori rappresentavano il 30% del mercato nel 2023, prima del divieto di Anvisa, e ci aspettiamo che tornino a livelli dal 20% al 30% in meno di un anno”, prevede Paiotti.

Logistica e infrastrutture 

L’operazione congiunta promette di combinare la portata tecnologica di Cannect con la capacità produttiva dell’Associazione. Secondo Nunes, la partnership ha portato “una sinergia molto positiva”, basata sul monitoraggio continuo e sul feedback dei pazienti per rapidi aggiustamenti dei processi.

Dal punto di vista produttivo, l’Associazione ha strutturato la propria attività per espandersi senza compromettere gli standard sanitari, puntando a livelli di qualità farmaceutica e di laboratorio. La distribuzione viene effettuata direttamente dall’Associazione al paziente, garantendo la tracciabilità end-to-end.

In termini di logistica, il paziente ha a disposizione opzioni di consegna tramite tre aziende partner, con un tempo medio di consegna di quattro giorni lavorativi nel Sud-Est e una copertura nazionale. I fiori vengono spediti in confezioni sigillate con regolatori di umidità. “Oggi siamo già operativi al 100% e pronti a soddisfare in modo eccellente sia la domanda attuale che la crescita futura”, garantisce ASPAEC.