1 Dicembre 2025
Ra’anana, Israel: Secondo i dati preclinici pubblicati sulla rivista Biochemical Pharmacology, i terpeni presenti nella pianta di cannabis attivano i recettori dei cannabinoidi endogeni in modo dose-dipendente.
Ricercatori israeliani hanno valutato la capacità modulatoria di sedici terpeni della cannabis: α-pinene, β-pinene, limonene, mircene, ocimene, sabinene, terpinolene, borneolo, eucaliptolo, geraniolo, linalolo, terpineolo, β-cariofillene, umulene, bisabololo e nerolidolo. I ricercatori hanno riportato “risposte dose-dipendenti significative sia a livello dei recettori CB1 che CB2, … raggiungendo una risposta massima pari a circa il 10-60% dell’attivazione indotta dal THC”. Lo studio è tra i primi a caratterizzare le interazioni dei terpeni con i recettori CB2.
Si ritiene che l’attivazione dei recettori CB2 fornisca effetti cardioprotettivi, neuroprotettivi e antinfiammatori, ma non induca effetti sull’umore.
“Questo studio fornisce prove che suggeriscono che diversi terpeni derivati dalla cannabis, se testati in assenza di cannabinoidi, agiscono come agonisti parziali dei recettori CB1R e CB2R, con una significativa variabilità in termini di potenza apparente, efficacia e selettività recettoriale”, hanno concluso gli autori dello studio. “Nel complesso, questi risultati suggeriscono una base farmacologica per l’integrazione di terpeni specifici nella progettazione di prodotti focalizzati sul sistema endocannabinoide e giustificano ulteriori ricerche sulla loro attività tessuto-specifica e sul potenziale sinergico quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi o altri agenti terapeutici. L’ampia disponibilità e i profili di sicurezza favorevoli di molti terpeni supportano ulteriormente il loro potenziale come strumenti accessibili, scalabili e personalizzabili nella modulazione della segnalazione endocannabinoide.”
Studi precedenti hanno stabilito che basse dosi di terpeni della cannabis possono amplificare l’attività del THC sui recettori CB1. Uno studio del 2023 pubblicato sul Journal of Cannabis Research ha riportato che i fiori di cannabis con livelli elevati dei terpeni mircene e terpinolene sono associati a un maggiore sollievo dai sintomi percepiti dai pazienti.
Testo completo dello studio, “Selective activation of cannabinoid receptors by cannabis terpenes,” appare in Biochemical Pharmacology.

