Germania: le compagnie assicurative sanitarie non vogliono più coprire i costi dei fiori di cannabis

26 Agosto 2025

Matthias Meyer

https://businessofcannabis.com/german-health-insurance-companies-no-longer-want-to-cover-the-costs-of-cannabis-flower/?

In Germania, la parziale legalizzazione della cannabis ha aperto un nuovo mercato della telemedicina. Invece di recarsi di persona da un medico, i pazienti possono ora richiedere prescrizioni online, ricevendo i fiori di cannabis direttamente tramite farmacie specializzate.

I critici sostengono che questo sistema consente ai consumatori comuni di ottenere la medicina a base vegetale con troppa facilità, anche se aggira il mercato nero e genera entrate fiscali per lo Stato.

Allo stesso modo, le assicurazioni sanitarie non sono tenute a coprire il costo della cannabis per i pazienti con malattie gravi che necessitano di cure regolari.

Tuttavia, la GKV-Spitzenverband, l’associazione centrale che rappresenta le casse malati e le casse malati pubbliche tedesche, ha accolto con favore le nuove proposte di modifica alle norme sulla telemedicina.

Nella sua dichiarazione sulla prevista modifica della legge sulla cannabis terapeutica, ha sostenuto le proposte, ma ha criticato la cannabis sotto forma di fiori, in quanto prodotto privo di formale autorizzazione farmaceutica.

“La cannabis ti fa ammalare”

Le assicurazioni sanitarie sostengono che il consumo di cannabis è aumentato e che il consumo prolungato, in particolare, è collegato all’insorgenza di gravi malattie.

Disturbi d’ansia, depressione, schizofrenia, disturbi della vista e del linguaggio e tachicardia sono tra i possibili effetti su corpo e mente, suscitando preoccupazione per l’aumento dei costi per il sistema sanitario.

Come ha dichiarato la GKV-SV alla Pharmazeutische Zeitung: “I costi di follow-up per la salute di queste possibili conseguenze del consumo di cannabis a lungo termine sono in gran parte a carico del sistema di assicurazione sanitaria pubblica”.

Sottolineano che, anche per la cannabis, le prescrizioni dovrebbero seguire il principio “quanto necessario, il meno possibile”.

Nessun rimborso per i fiori

Pur accogliendo con favore la proposta di vietare la vendita per corrispondenza di cannabis e l’obbligo di visite mediche di persona, come misura per limitare l’uso eccessivo e ingiustificato dal punto di vista medico, le compagnie assicurative rimangono scettiche nei confronti dei fiori di cannabis.

A differenza degli estratti standardizzati o dei medicinali a base di cannabis pronti all’uso, i fiori di cannabis essiccati non sono approvati dalla legge farmaceutica. La loro efficacia e sicurezza, pertanto, non possono essere garantite a causa della mancanza di test formali.

Il GKV-SV conclude che non vi è alcuna necessità medica per la cannabis in forma di fiori essiccati, il che significa che gli attuali accordi di fornitura e gli obblighi di rimborso dovrebbero essere riconsiderati. Dal suo punto di vista, i fiori essiccati non dovrebbero più essere coperti dall’assicurazione sanitaria pubblica.

Richiede requisiti più severi

L’associazione auspica inoltre norme più severe per tutti i medicinali a base di cannabis. Sostiene il divieto di “pubblicità non ufficiale” per le materie prime utilizzate nelle prescrizioni o nelle preparazioni estemporanee e favorisce la reintroduzione di criteri di autorizzazione più severi.

Tali modifiche renderebbero più difficile per i pazienti sfruttare i frequenti cambi di medico prescrittore e incoraggerebbero revisioni periodiche dell’efficacia del trattamento.

Nonostante il cambiamento di atteggiamento globale nei confronti della cannabis e la crescente ricerca scientifica, il GKV-SV rimane scettico, conservatore e critico nei confronti dei medicinali a base di cannabis.

Altri trattamenti legati all’uso di cannabis

Ulteriori prove contro il consumo di cannabis sono state presentate a luglio dalla Kaufmännische Krankenkasse (KKH). Si stima che circa 250.500 persone in Germania abbiano ricevuto cure mediche per disturbi mentali e comportamentali legati al consumo di cannabis nel 2024.

Dalla legalizzazione parziale, tali diagnosi hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni e il tasso di crescita più rapido, con un aumento del 14,5%.

Tuttavia, i dati della KKH, riportati da Welt, non tengono conto del fatto che, nelle condizioni attuali, la maggior parte dei consumatori non ha ancora accesso alla cannabis prodotta legalmente e quindi probabilmente utilizza prodotti non testati sul mercato nero.