La Svizzera presenta un disegno di legge per regolamentare la cannabis

10 Agosto 2025

Matthias Meyer

https://businessofcannabis.com/switzerland-presents-draft-law-to-regulate-cannabis/

Due anni dopo il lancio dei primi progetti pilota per la distribuzione regolamentata di cannabis ricreativa, la Svizzera sta ora gettando le basi per una riforma nazionale completa.

In città come Losanna, Zurigo, Berna, Ginevra e Basilea, migliaia di partecipanti hanno avuto accesso legale a vari prodotti a base di canapa attraverso canali approvati dallo Stato. Questi programmi pilota, condotti sotto supervisione scientifica, stanno iniziando a dare i primi risultati.

La Svizzera ha adottato un approccio basato sui dati e sulle prove per la riforma della cannabis. L’obiettivo è valutare gli effetti di un mercato della cannabis regolamentato sulla salute pubblica, sulla sicurezza e sul commercio illecito. Secondo l’IG Hanf, l’associazione svizzera dell’industria della canapa, i primi risultati sono incoraggianti.

I progetti pilota indicano che un mercato strettamente controllato può offrire ai consumatori un accesso sicuro a prodotti testati, riducendo al contempo la dipendenza dal mercato nero.

Inoltre, suggeriscono che un tale modello può rimanere conforme alle convenzioni delle Nazioni Unite sulle droghe, soprattutto quando la salute pubblica, la prevenzione e la riduzione del danno rimangono le priorità fondamentali.

Forse grazie a questi risultati promettenti, i responsabili politici svizzeri si stanno ora preparando ad andare oltre. All’inizio del 2024, la commissione del Consiglio Nazionale ha approvato una bozza preliminare di una legge speciale che legalizzerebbe la coltivazione, il possesso, l’uso e la vendita di cannabis a condizioni specifiche.

La mozione è stata approvata con 14 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astensioni.

A luglio, la Commissione per la Sicurezza Sociale e la Salute del Consiglio Nazionale (SGK-N) ha dato il suo sostegno alla nuova legge, preparando il terreno per la legalizzazione formale.

Focus sulla salute pubblica e sulla tutela dei giovani

Attualmente, la cannabis per uso adulto rimane vietata in Svizzera, fatta eccezione per coloro che partecipano ai progetti pilota autorizzati. Sebbene il possesso di piccole quantità non sia punibile dalla legge, la cannabis rimane la droga illegale più comunemente consumata nel Paese. Ciò ha alimentato le richieste di un riorientamento completo della politica nazionale in materia di droghe.

Secondo la SGK-N, l’attuale modello basato sul proibizionismo è inefficace nel dissuadere il consumo e ha permesso al mercato illecito di prosperare. La nuova legislazione mira a istituire un mercato legale per adulti rigorosamente regolamentato, che consenta un accesso controllato senza promuovere il consumo. I prodotti sarebbero venduti tramite rivenditori autorizzati o online, sotto stretta supervisione e senza fini di lucro. Verrebbe introdotta un’imposta specifica per finanziare l’assistenza sanitaria, il trattamento delle dipendenze e i programmi di prevenzione.

I rivenditori sarebbero tenuti a fornire informazioni sulla salute e a promuovere metodi di consumo più sicuri, come i vaporizzatori. La pubblicità dei prodotti a base di cannabis rimarrebbe vietata e continuerebbe ad applicarsi una politica di tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza. In definitiva, il disegno di legge mira a salvaguardare la salute pubblica, in particolare quella dei giovani.

Diritti e responsabilità

In base alla proposta di legge, gli adulti sarebbero autorizzati a coltivare fino a tre piante di cannabis femmina in casa, in modo simile ai recenti modelli adottati in Germania e proposti nella Repubblica Ceca. Allo stesso tempo, le pene per la vendita o la coltivazione non autorizzate verrebbero inasprite al fine di contrastare più efficacemente il commercio illecito. Il quadro giuridico continuerà a escludere i minori da ogni forma di accesso.

Elias Galantay, Presidente di IG Hanf, ha descritto questa iniziativa come un passo storico per la politica svizzera sulla cannabis. L’associazione ha accolto con favore la decisione del comitato e si è impegnata a esaminare attentamente il progetto di legge per sostenere un approccio alla regolamentazione responsabile e basato sui fatti. IG Hanf auspica che la legge migliori la tutela dei minori e rafforzi le misure di prevenzione, limitando l’accesso alla cannabis tra i giovani e riducendo i danni associati.

Opportunità economica

Il modello normativo emergente della Svizzera è visto anche come una potenziale opportunità per l’economia nazionale. IG Hanf suggerisce che un mercato della cannabis trasparente e legalmente sicuro potrebbe generare gettito fiscale e creare nuove opportunità commerciali, in particolare per gli agricoltori svizzeri. Con un’adeguata supervisione, la Svizzera potrebbe posizionarsi come leader mondiale nella regolamentazione e nell’innovazione della cannabis.

Ora che la SGK-N ha approvato il disegno di legge, a fine agosto inizierà una fase di consultazione pubblica che durerà tre mesi. Una volta esaminato il feedback del pubblico, una versione rivista sarà presentata al Consiglio federale, seguita da ulteriori deliberazioni in Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati.

L’Unione Democratica di Centro (UDC), partito conservatore svizzero, si è già espressa contraria al disegno di legge, citando preoccupazioni circa il potenziale impatto sociale del consumo legale di cannabis, nonostante la mancanza di prove in tal senso emerse dai programmi pilota. È improbabile che la legge entri in vigore prima dell’estate 2026 ed è anche possibile che possa essere sottoposta a referendum nazionale.