4 giugno 2025
Un consorzio guidato da Portocanna, in collaborazione con l’ISQ – Instituto de Soldadura e Qualidade, l’Università di Aveiro e l’Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera (IPMA), sta sviluppando il progetto CannValue, un’iniziativa finanziata dal programma Portogallo 2030 che mira alla ricerca e allo sviluppo di nuovi processi più efficienti e sostenibili per l’estrazione della cannabis medicinale. Con un investimento totale di 2,33 milioni di euro, di cui il 73% cofinanziato da fondi pubblici, CannValue mira a creare cinque prodotti innovativi entro 36 mesi, contribuendo alla diversificazione dell’offerta in un settore altamente regolamentato.
PortoCanna S.A. ha annunciato l’avvio ufficiale del progetto CannValue – Ricerca e sviluppo di nuovi processi per la valorizzazione della biomassa residua dopo l’estrazione. Il progetto, cofinanziato dal programma COMPETE 2030/Unione Europea, rappresenta un passo decisivo per ottimizzare il pieno utilizzo della pianta di cannabis e consolidare un modello di economia circolare nel settore. CannValue nasce in risposta alla crescente domanda di standard di qualità e sicurezza nel settore della marijuana terapeutica, con l’obiettivo non solo di migliorare i processi di estrazione, ma anche di valorizzare la biomassa residua del processo produttivo, promuovendo un approccio di economia circolare. Questo incremento di valore include la ricerca di nuove applicazioni e sbocchi commerciali per i sottoprodotti, la riduzione degli sprechi e l’aumento della redditività della filiera produttiva.
Informazioni sul progetto
A partire da settembre 2024 e per una durata di 36 mesi, CannValue è guidato da PortoCanna S.A. e sviluppato in stretta collaborazione con partner scientifici d’eccellenza: IPMA – Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera, l’Università di Aveiro, ISQ – Istituto di Saldatura e Qualità e iBET – Istituto di Biologia Sperimentale e Tecnologica.
L’obiettivo principale del progetto è valorizzare la biomassa residua dopo l’estrazione, ricca di cannabinoidi di interesse terapeutico. Attraverso CannValue, PortoCanna mira a sviluppare nuove applicazioni innovative che consentano la valorizzazione della biomassa, in particolare per la salute animale, con particolare attenzione all’integrazione ittica in acquacoltura.
L’iniziativa include anche lo sviluppo di processi più efficienti per l’estrazione, la stabilizzazione e la conservazione dell’olio di cannabis, promuovendo miglioramenti in termini di qualità ed efficienza produttiva. In totale, si prevede la creazione di 6 nuovi processi e 5 prodotti innovativi, con un elevato potenziale di applicazione industriale.
In una dichiarazione inviata a CannaReporter da PortoCanna, “CannValue rafforza l’impegno di PortoCanna per l’innovazione, la sostenibilità e la creazione di valore lungo l’intera filiera produttiva della marijuana terapeutica”, afferma Maria Paulo, Direttore Scientifico e Responsabile dei Laboratori di PortoCanna. “Crediamo che questo progetto segnerà una svolta nel modo in cui la biomassa della cannabis viene considerata e utilizzata, contribuendo a un settore più efficiente, circolare e rispettoso dell’ambiente”.
I partner del consorzio
Grazie alle sue competenze tecniche e scientifiche, ISQ svolgerà un ruolo chiave nei settori dei test di stabilità, della sicurezza del prodotto, della valutazione della sostenibilità e dell’analisi del ciclo di vita di nuovi derivati della cannabis.
“Il progetto CannValue rappresenta un percorso chiaro e strutturato per raggiungere risultati di innovazione tangibili e misurabili”, afferma Cristina Ascenço, responsabile del programma di ricerca e sviluppo di ISQ, sottolineando l’importanza di allinearsi ai principi dello sviluppo sostenibile.
Allo stesso tempo, Bluestabil, azienda del Gruppo ISQ, rafforza la sua posizione di riferimento nel settore fornendo un’infrastruttura certificata Infarmed per la conservazione della cannabis medicinale in condizioni climatiche ICH. Questa capacità garantisce ai partner del progetto la possibilità di condurre studi di stabilità in condizioni ideali, garantendo la conformità legale e la qualità del prodotto nel tempo. Bluestabil offre quindi un supporto essenziale a produttori e ricercatori di cannabis medicinale, come descritto nella nota ufficiale di ISQ.
Dal punto di vista accademico, l’Università di Aveiro, attraverso CICECO – Istituto dei Materiali di Aveiro, contribuisce con le sue conoscenze nel campo della chimica sostenibile e della valorizzazione della biomassa, rafforzando la componente scientifica del consorzio. IPMA apporta la sua esperienza nelle metodologie di valutazione ambientale e delle risorse naturali, come descritto nella pagina CannValue sul portale istituzionale IPMA, in una prospettiva multidisciplinare essenziale per la natura trasversale dell’iniziativa.
CannValue non solo rappresenta un chiaro impegno per la ricerca e l’innovazione nazionale, ma dimostra anche la capacità di interagire tra industria, scienza ed enti pubblici per posizionare il Portogallo come punto di riferimento internazionale nella cannabis medicinale. La sua implementazione potrebbe aprire la strada a nuove opportunità commerciali e scientifiche, promuovendo al contempo pratiche più sostenibili e integrate in questo settore.
Per maggiori dettagli tecnici sul progetto, consultare a ficha de apresentação oficial do CannValue.