15 Maggio 2025
Fumare cannabis comporta minori rischi polmonari rispetto al fumo di tabacco e non è associato direttamente allo sviluppo di enfisema, secondo i dati di imaging medico pubblicati sulla rivista Current Problems in Diagnostic Radiology.
I ricercatori della Harvard Medical School hanno confrontato le TAC del torace di 285 soggetti. Ottantanove partecipanti erano non fumatori, 97 fumavano tabacco e 99 fumavano marijuana.
I partecipanti che fumavano tabacco mostravano danni maggiori a cuore e polmoni rispetto a coloro che fumavano esclusivamente marijuana. In particolare, i fumatori di tabacco avevano una probabilità molto maggiore di presentare calcificazioni coronariche da moderate a gravi e di soffrire di enfisema.
“I risultati del nostro studio evidenziano collettivamente i diversi modelli di manifestazioni polmonari e cardiovascolari associati al fumo e al consumo di marijuana”, hanno concluso gli autori dello studio. “Sembra che, in generale, i consumatori di marijuana non sviluppino enfisema o iperinflazione polmonare”.
La loro conclusione è coerente con diversi altri studi che hanno rilevato come il fumo di cannabis e il fumo di tabacco non siano ugualmente cancerogeni e che l’esposizione al fumo di marijuana non sia correlata a rischi più elevati di BPCO, enfisema, cancro ai polmoni o altri danni correlati al tabacco.
Inoltre, l’uso della tecnologia di vaporizzazione, che riscalda la cannabis a una temperatura prestabilita inferiore a quella di combustione, è associato a una ridotta esposizione a gas tossici ed è stato identificato come un dispositivo di somministrazione di cannabis “sicuro ed efficace” in studi clinici.
Commentando i risultati, il vicedirettore di NORML, Paul Armentano, ha dichiarato: “La maggior parte degli americani concorda sul fatto che il fumo di tabacco rappresenti un danno per la salute ben maggiore rispetto all’uso di cannabis. Hanno ragione. Ciononostante, la cannabis rimane classificata come sostanza controllata di Tabella I dalla legge federale, mentre il tabacco, che è collegato a centinaia di migliaia di morti premature ogni anno, è stato rimosso dalla tabella a livello federale.
Non ha senso, né dal punto di vista della salute pubblica né da quello politico, continuare a trattare la marijuana come se fosse più pericolosa, o addirittura altrettanto pericolosa, del tabacco. La scienza è chiara e coerente; non lo è”.
Il riassunto dello studio, “Imaging quantitativo e qualitativo negli utilizzatori e nei fumatori di marijuana”, è disponibile daScienceDirect. Ulteriori informazioni sono disponibili nel foglio informativo NORML, ‘Cannabis Exposure and Lung Health.‘